martedì 24 dicembre 2013

L'uomo del Nagual


Castaneda Carlos
25 dicembre 1925
In ciascuno di noi giace un'altra consapevolezza: la consapevolezza dell'altro io, che apre possibilità illimitate alla percezione e all'esperienza”

Premettendo che non vi è bisogno di assumere nessun tipo di droga o allucinogeno per poter “vedere” oltre il muro del mondo materiale perché le porte della percezione si aprono automaticamente e nel giusto momento quando percorri il sentiero della ricerca nella dimensione spirituale, e passo dopo passo e senza forzature conosci e scopri la “Realtà Unica”, e divieni libero anche se cosciente di vivere nella prigione di carne rispettandola.
Detto questo vogliamo dire che Castaneda, che per molti è stato un mistificatore, è riuscito a darci molte conferme e forza in un periodo della nostra vita in cui alcune volte ci sembrava di perdere la cognizione della realtà, solo perché facevamo ancora fatica ad accettare un mondo più reale di quello da sempre impostoci e ci faceva paura essere fuori dal “gruppo della gente normale” dall'imperante società delle false verità, poi abbiamo compreso che non eravamo noi ad essere “fuori” ma eravamo pienamente, liberamente e coscientemente “dentro la Creazione”, mentre gli altri sono prigionieri in un gregge che non “vede” e non “sente” e non “vive”, tutti incoscientemente di corsa verso un burrone oscuro.
Per questo lo ricordiamo perché in quello che ci ha lasciato in eredità ci sono molte verità!
Una volta raggiunto il silenzio interiore, tutto diventa possibile.” 
E.d.R7 - E.D.M.7*

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